
Il territorio della Saccisica
Il territorio della Saccisica
La Saccisica si trova a sud-est della provincia di Padova e a sud–ovest della provincia di Venezia su una superficie di circa 250 kmq.

La Saccisica è terra d’acqua, con solide radici antiche, proiettata verso il futuro con l’orizzonte verso la città di Padova e l’altro verso la laguna veneta.
Il territorio, ovunque pianeggiante, è solcato da vari fiumi che spesso sono stati «protagonisti» della storia passata e recente della Saccisica. Sicuramente il Brenta, il Bacchiglione, la Paltana, il Fiumicello, la Barbegara, il Nuovissimo, hanno aiutato l’agricoltura, attività tradizionale da secoli, contribuendo a mantenere floride le campagne.
I campi dominano il paesaggio nelle zone appena fuori le città. In inverno, la foschia li rende ancora più magici e misteriosi coprendoli di colori tenui.
Storia della Saccisica
L’antico territorio della Saccisica, come gran parte dell’area oggi coincidente con il Veneto, viene abitata già dal II e il I millennio A.C. dalla popolazione dei Veneti. Nei secoli in cui l’Impero Romano va disgregandosi, Piove di Sacco e l’area circostante viene ripetutamente saccheggiata e depredata dai popoli nomadi dall’Europa settentrionale. Non solo, ma è proprio in questo periodo che a causa di queste ripetute invasioni, sono erette opere di fortificazione intorno alla Pieve di San Martino, “cuore” religioso della città d’allora.
Tali opere spostano il baricentro economico e sociale dalla vicina Corte, oggi la più grande delle frazioni del comune, alla Pieve, e cioè a Piove di Sacco. Alle distruzioni dei popoli barbari seguono poi i Longobardi il cui dominio dura fino all’epoca Carolingia (774 d.C.). Il termine Sacco, peraltro, parrebbe derivare da una leggenda secondo cui Esaco, figlio di Priamo, dopo essere scappato da Troia, abbia trovato rifugio in queste zone e che, una volta divenuto monarca, il suo regno fosse chiamato Corte d’Esaco. Di qui, poi, il termine Sacco e quindi Saccisica.
Un’altra ipotesi, invece, meno suggestiva ma altrettanto priva di fonti certe, vede nel vocabolo “Sacco” il nome di un antico fiume che un tempo scorreva in queste zone e oggi scomparso. La versione più realistica, invece, vuole che con il termine “Sacco” si identificasse un'area geografica del dominio francese.
È noto, infatti, che il patrimonio del Signore fosse indicato col termine saccus. L’erario del tempo, inoltre, delimita il territorio per gestire più efficacemente la riscossione delle tasse: delimitazione a forma di Sacca, da cui il relativo termine. Nel corso dei secoli successivi, Piove di Sacco viene assoggettata a vescovi ed imperatori, tra cui il Barbarossa, e grandi signorie locali, come i Carraresi di Padova per passare definitivamente, agli inizi del 1400, sotto le insegne della Repubblica di San Marco. L’epoca veneziana assicura all’area, come per tutto il dominio veneto, un’epoca di pace e prosperità fino all’ingloriosa caduta della Serenissima, avvenuta nel 1797. Il peso economico della Saccisica, nei secoli veneziani, corrisponde ad un continuo sviluppo economico ed urbanistico della zona.

L’area della Saccisica, infatti, oltre ad essere contigua alle valli lagunari, è caratterizzata dalla presenza nel suo territorio di numerosi canali e fiumi che hanno sempre influenzato la storia civile ed economica di questa zona. Tanto che le inondazioni che nel corso dei secoli distrussero ripetutamente il territorio di Piove, causando miseria e malattie nelle genti del luogo, furono numerose.
Dopo il 1797, e per oltre cento anni, il territorio deve subire le sorti di un periodo caratterizzato dai continui conflitti tra gli eserciti d’Austria e Francia prima, e di una immane emigrazione dopo, negli anni appena successivi l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Solo con la fine dei due conflitti mondiali del secolo scorso, l’Italia assiste ad una vera e propria industrializzazione e ad uno sviluppo economico in grado di portare il paese, e in particolar modo proprio le aree del Veneto, ai vertici dell’economia mondiale.
La specificità del territorio della Saccisica sta dunque nel suo carattere geografico di inserimento tra il mare, la laguna Veneta, e l’entroterra veneto.