Luigi Rossi Luciani: radici, impresa e futuro - L’intervista al Presidente della Fondazione di Comunità della Saccisica

Data: 08 Apr. 2025

Luigi Rossi Luciani, originario di Piove di Sacco, grande protagonista dell’imprenditoria e figura di riferimento dell’imprenditoria veneta, tra i fondatori di CAREL S.r.l., da sempre legato all’impegno nell’associazionismo imprenditoriale. Attento al valore del fare rete, ha ricoperto importanti incarichi in Confindustria, tra cui la presidenza di Unindustria Padova e di Confindustria Veneto. Oggi guida la Fondazione di Comunità della Saccisica.

Presidente, lei è nato a Piove di Sacco e ha costruito qui le sue imprese. Ora guida anche la Fondazione di Comunità della Saccisica. Cosa significa per lei questo impegno?
“Piove di Sacco è la mia casa, il luogo dove tutto è iniziato. La mia è una lunga storia di famiglia, tutti nati qui. Amo molto la Saccisica e sono felice di poter dare un contributo. Quando mi è stato chiesto di assumere la presidenza della Fondazione, ho accettato con senso di responsabilità, e spero di svolgere questo ruolo nel miglior modo possibile.”

Lei ha una lunga esperienza nel mondo imprenditoriale e associativo. In che modo questa Fondazione può rappresentare un’opportunità concreta per il territorio?
“L’idea di fondo è che la Fondazione sia una vera e propria agenzia di sviluppo del territorio, che possa diventare un luogo aperto e partecipato: non solo sindaci e associazioni di categoria, ma anche imprese, sindacati e portatori di interesse. Una comunità ampia che lavori insieme per promuovere cultura, paesaggio e turismo, per creare un nuovo welfare territoriale e un grande patto tra imprese, lavoratori e soggetti economici e sociali.”

Un modello che unisce pubblico e privato in un’unica visione?
“Esattamente. Non è un progetto calato dall’alto, ma nato dalle esigenze reali del territorio. Lavoriamo su formazione, innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. La transizione ecologica, ad esempio, va accelerata con azioni concrete: le Comunità Energetiche Rinnovabili sono uno dei primi passi in questa direzione.”

A che punto siete con il lavoro della Fondazione?
"Abbiamo tante cose in cantiere. Dopo aver completato l’aspetto formale e ottenuto l’accreditamento da parte della Regione del Veneto, stiamo aggiornando il Documento Programmatico d’Area e sviluppando nuove progettualità. Nella Fondazione ci sono le aziende, che sono i nostri soci principali, e ci interroghiamo anche su cosa possiamo fare noi per loro. L’obiettivo è trovare risorse e costruire strumenti utili allo sviluppo.

Uno dei temi centrali sembra essere anche il turismo.
“Assolutamente. Credo molto nel turismo di prossimità, di un giorno, che valorizzi le bellezze locali. Abbiamo una storia ricca da raccontare: le bonifiche dei benedettini, le tracce dell’antica Roma, e luoghi affascinanti come Villa Roberti a Brugine, il Santuario della Madonna delle Grazie, la Valle Mille Campi e alcuni palazzi medievali e veneziani nel centro di Piove di Sacco. Sfortunatamente molte abitazioni del passato erano costruite in legno e paglia, e le fortificazioni in terra battuta, perciò restano poche testimonianze fisiche, ma il valore storico è fortissimo.”

Come immagina il ruolo della Fondazione nei prossimi anni?
“Sarebbe un grande obiettivo raggiunto se la Fondazione diventasse un punto di riferimento, un motore di sviluppo per il territorio. Ma questo è possibile solo con la partecipazione di tutti. Vogliamo ascoltare, raccogliere idee e trasformarle in azioni. Chiunque abbia un progetto, una proposta o una visione per la Saccisica troverà nella Fondazione un alleato. Amo la vita e credo nel valore del costruire insieme. Questo è lo spirito con cui guardiamo al futuro.”